Alessandra Mussolini alla festa in piazza del PDL a Roma
Alessandra Mussolini e Silvio Berlusconi
Alessandra Mussolini, Franco Frattini e Giuliano Amato
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Se ci fosse ancora lui
Il libro intervista
L’antesignana delle attrici-showgirl confluite nel mondo della politica è senza dubbio Alessandra Mussolini.
Monicelli, Scola, Risi. Quando faceva l'attrice, tutti volevano farle cambiare cognome. «Risi voleva chiamarmi Alessandra Zero. Scola voleva proprio eliminarlo. Voleva chiamarmi solo Alessandra. lo non volevo cambiarlo. Ci tenevo a chiamarmi Mussolini».
Energica, dirompente, vulcanica; bionda con la gonna, donna di passioni e di battaglie, condotte sempre “ad alta voce”.
Alessandra spazia, in questo agile libro-intervista con Claudio Sabelli Fioretti, dai ricordi infantili di Villa Carpena – con Donna Rachele protagonista assoluta – agli esordi non proprio facili del mondo dello spettacolo, gravati dalla doppia eredità mussoliniana e della zia Sophia Loren.
Passando per un famigerato servizio fotografico degli anni Ottanta, che le costò molti più problemi che vantaggi, il dialogo sul filo dei ricordi con Sabelli Fioretti approda così alla stagione politica.
E qui Alessandra è più che mai un fiume in piena. I litigi con i colonnelli missini, il rapporto di amore-odio con Gianfranco Fini, quello di amore con Berlusconi, il sogno sfumato di diventare sindaco di Napoli.
E l’indimenticabile “fischio alla pecorara” della sua prima seduta alla Camera, che le è rimasto addosso come un marchio del quale va orgogliosa.
Oggi, però, Alessandra è in piena maturazione: alfiere dei diritti dei bambini, delle donne e delle pari opportunità, trasversale nelle sue battaglie, spesso più in sintonia con le colleghe dello schieramento opposto che con quelle di destra.
Non sarà diventata un’attrice ma per quanto riguarda la comunicazione politica attraverso i media, Alessandra Mussolini non ha mai avuto da imparare da nessuno. Anzi.
DAL TESTO - "Papà me lo diceva sempre che esistevano questi diari, perché il nonno amava scrivere e appuntare le cose. Era proprio giornalista in questo. Nei diari descrive molto i paesaggi. Era una sua abitudine. Anche quando scriveva a donna Rachele dava sempre una ambientazione a quello che viveva. Era la sua natura contadina. Ritorna molto anche la sua superstizione, il suo disprezzo per il lusso. Ho ritrovato in queste pagine le stesse cose che mi raccontavano sia nonna Rachele che mio padre." "Mio nonno non era di destra. Suo padre Alessandro era anarchico. Lui non è nato dalla destra liberale, anzi all'inizio l'ha combattuta. Le sue radici contadine lo hanno fortemente caratterizzato. Mi hanno dato una sua lettera del 1933 in cui dice: «Andate nei quartieri proletari, non indossate abiti di lusso, non andate nei locali mondani».
La biografia di Alessandra Mussolini
Alessandra Mussolini (Roma, 30 dicembre 1962) è una politica italiana, più volte deputata nazionale ed attualmente deputata. È la figlia di Maria Scicolone, la sorella minore di Sophia Loren, e Romano Mussolini, quarto figlio di Benito Mussolini. È sposata dal 1989 con Mauro Floriani ed è madre di tre bambini: Caterina, Clarissa e Romano.Laureata con lode in Medicina e chirurgia. Nel 1992, venne eletta deputato alla Camera dei Deputati nel collegio elettorale di Napoli 1 tra le file del Movimento Sociale Italiano con circa 57.000 preferenze e rieletta in AN alla Camera nel 1994, nel 1996 e nel 2001, in Campania. Nel 1993 si candidò come sindaco di Napoli per il MSI e fu sconfitta al ballottaggio da Antonio Bassolino: in quella circostanza il MSI raggiunse il 31% dei voti, percentuale mai raggiunta dal partito in città. Nel 2003 lasciò AN per fondare Libertà di Azione (noto come Azione Sociale), che confluì con altri movimenti di destra nel cartello elettorale Alternativa Sociale. Alle elezioni europee del 2004 il cartello elettorale ottenne l'1,2% dei voti, permettendole al di essere eletta al Parlamento europeo con circa 133.ooo preferenze personali, ottenendo il seggio nella circoscrizione Centro. Al Parlamento europeo fu membro della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, della Commissione per lo sviluppo, della delegazione per le relazioni con i paesi del Mashrek e della delegazione all'Assemblea parlamentare euromediterranea. Nel 2004 si candida anche come presidente della provincia di Latina, ottenendo un ottimo risultato (oltre il 7%) nonché un seggio al Consiglio provinciale. Alle elezioni regionali del 2005, Alternativa Sociale si è presentata al di fuori dei due poli e alla regione Lazio e Campania, dove si candidò alla Presidenza ottenne circa il 2%. Dopo il via libera di Alleanza Nazionale, Silvio Berlusconi riaprì le trattative con Alessandra Mussolini in vista delle elezioni politiche del 2006. L'accordo programmatico è stato stipulato il 17 febbraio 2006, per cui il movimento Alternativa Sociale si è presentato con una sua lista alleata della Casa delle Libertà dove però ottenne un risultato che non le consentì di avere rappresentanti in Parlamento. Nel 2008 Azione Sociale decide di confluire nelle liste del Popolo della Libertà per le elezioni politiche e Alessandra Mussolini raggiunse l’elezione nella circoscrizione Campania 1. Da luglio 2008 é Presidente della Commissione parlamentare bicamerale per l'Infanzia e l'Adolescenza. Alle elezioni regionali del 2010 è stata eletta nel Consiglio Regionale della Campania con circa 16.000 preferenze nella circoscrizione provinciale di Napoli. Alle elezioni politiche 2013 è stata eletta al Senato della Repubblica (collegio Campania) dove attualmente ricopre l'incarico di Segretario dell'Ufficio di Presidenza.
4 commenti:
Neanche il mio!
http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/comunismo_nel_mondo/est_europa/ungheria_1956/articolo.php?id=732
Un comunista non era, non è, mai sarà il mio presidente ne mio amico.
Concordo pienamente!!!!!!
..però dell'amnistia di Togliatti ne avete approfittato, eh?
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