Avevano dato per morto un leader e un Partito: gli Italiani hanno risposto!
I ringraziamenti sono generalmente di rito, ma in questo caso hanno un sapore più forte perchè, ancora una volta, siamo tiusciti a dimostare che in Italia c'è gente onesta che, scansando insulti, dileggio e violenza, sa andare avanti per il bene comune.
Abbiamo un leader, Silvio Berlusconi, capace di ribaltare ogni previsione con spirito di servizio e senso dello Stato: è bene che una volta per tutte, soprattutto chi quotidianamente lo insulta e lo accusa di ogni nefandezza, ne prenda serenamente atto e lo consideri una risorsa insostituibile per il Paese.
Onore al M5S: ha vinto le elezioni con grande consenso.
Ora ha l'onere di abbassare la voce e formulare proposte concrete per contribuire a risollevare un Paese allo stremo, non solo economicamente ma soprattutto socialmente e moralmente.
In caso di fallimento, proprio per il consenso ricevuto, sarà il principale responsabile.
Chi ha giocato allo sfascio, al protagonismo, al velleitarismo è stato servito dal voto: sono fuori tanti piccoli soggetti, che hanno badato più al tornaconto personale che al bene comune.
Ora dobbiamo riflettere sul bene dell'Italia.
Il ritorno al voto non è utile in questa situazione.
Dobbiamo ragionare molto bene perchè l'Italia non può non essere governata.