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lunedì 13 settembre 2010

Maternità e povertà

Trento, neonata tolta alla madre povera: Mussolini chiede audizione del giudice - ROMA (10 settembre) – Il presidente della commissione parlamentare per l'Infanzia e l'adolescenza Alessandra Mussolini, chiederà un'audizione per il giudice del Tribunale dei Minori di Trento che ha dichiarato adottabile una bambina sottratta alla madre al momento del parto, con la motivazione che questa fosse troppo povera per provvedere al sostentamento della figlia. Mussolini ha fatto sapere con una nota che la richiesta verrà presentata nel corso del prossimo ufficio di presidenza della Commissione, sottolineando che «la violenza di tale sentenza si abbatte sulla maternità e sul rapporto madre-figlio, che deve essere a tutti i costi tutelato, soprattutto quando a metterlo a rischio è l'intervento di fattori economici». Il presidente della Commissione per l'infanzia e l'adolescenza ha anche definito la sentenza del Tribunale dei minori di Trento «in piena contraddizione con lo spirito della Legge 194». «In Trentino nessuna famiglia è costretta a privarsi della tutela dei propri figli per ragioni economiche. Escludo dunque categoricamente per quanto nelle mie informazioni che il caso di cui si discute con tanto clamore, abbia una origine esclusivamente economica. Evidentemente la magistratura ha ravvisato la sussistenza di problemi di altro genere che non spetta ovviamente a me valutare e sindacare». Il Governatore Lorenzo Dellai difende così la capacità di aiuto della Provincia autonoma di Trento a sostegno delle donne, delle mamme e delle famiglie che decidono di far nascere i figli e rifiutano l'aborto. Sulla vicenda della mamma privata della sua neonata da una sentenza del Tribunale dei minori di Trento, il vescovo della diocesi di San Marino-Montefeltro, mons. Luigi Negri, chiarisce che «è stato compiuto un delitto innominabile contro una persona, contro la sua libertà, contro il sacrosanto diritto a generare figli e a poterli educare come persone libere e responsabili, generate in un contesto familiare». Il sottosegretario alla salute Eugenia Roccella si dichiara convinta che «una decisione così grave non sia stata presa a cuor leggero dalle autorità giudiziarie» e appoggia l'iniziativa dell'on. Mussolini di un'audizione del giudice del Tribunale dei minori di Trento. E se la Lega Nord ha manifestato oggi davanti al Tribunale a Trento, per il presidente dell'Udc Rocco Buttiglione «lo Stato deve aiutare le madri, non punirle». Concetto ripreso anche da Pino Morandini, consigliere regionale del Trentino-AA e vicepresidente del Movimento per la vita. Pronte ad aiutare la mamma si dichiarano le Misercordie d'Italia per voce del presidente Gabriele Brunini mentre Maria Rita Munizzi, presidente del Movimento Italiano Genitori rende noto di aver già trovato a Roma un posto di lavoro per la mamma di Trento. Dal sito www.ilmessaggero.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

Pretty bel post. Ho appena imbattuto il tuo blog e volevo dire che ho davvero apprezzato la navigazione post del tuo blog. In ogni caso sarò sottoscrivendo il feed e spero di scrivere di nuovo presto!.